Piezosurgery

Tecnologie avanzate

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La chirurgia piezoelettrica è una nuova tecnica di osteotomia ( taglio dell’osso) e osteoplastica (rimodellamento dell’osso) nata grazie ad un rivoluzionario apparecchio che utilizza gli ultrasuoni per “tagliare” l’osso con tutte le modalità e in tutte le morfologie che fino ad ora erano state proprie degli apparecchi rotanti.

Il taglio piezoelettrico avviene grazie ad una microvibrazione ultrasonica modulata di soli 60-200 micrometri di ampiezza che è in grado di tagliare I tessuti mineralizzati con grande efficacia nel massimo rispetto dei tessuti molli ai quali non si reca danno neppure in caso di contatto accidentale. Inoltre la cavitazione che è propria del meccanismo ultrasonico favorisce una buona visuale e la vibrazione micrometrica assicura una grande precisione di taglio che permette all’operatore di avvicinarsi notevolmente a strutture di grande delicatezza come il nervo alveolare o la membrana Schneideriana che riveste il seno mascellare.

UTILITA’ DEL PIEZO-SURGERY

Negli ultimi decenni le tecniche di chirurgia dentaria si sono rapidamente sviluppate soprattutto per fare fronte alla necessità di posizionare impianti in condizioni di scarsa presenza di osso.
In questi casi , sia per le procedure di rigenerativa e quindi di raccolta dell’innesto osseo, sia per la delicata fase di inserimento dell’impianto, è necessario uno strumento che tagli agevolmente l’osso corticale (più esterno e più duro) senza surriscaldarlo e senza ledere I tessuti molli.
Dalla collaborazione con la Mectron medical technology è stato possibile realizzare un apparecchio che tagli l’osso senza necrotizzarlo e senza danneggiare le strutture nobili in esso immerse o adiacenti.

Tale apparecchio infatti è in grado di:

  • Tagliare l’osso in modo estremamente preciso
  • Tagliare l’osso in modo assolutamente selettivo
  • Tagliare creando un danno minimale e di conseguenza favorire una migliore guarigione

“Studi istologici comparativi tra il Piezosurgery device, le frese e le seghe da osso hanno provato la sua superiorità rispetto agli strumenti tradizionali, sia per quanto riguarda la sicurezza e la precisione, sia per quanto riguarda il rispetto delle strutture anatomiche con cui entra in contatto. In seguito all’uso di Piezosurgery si osserva una neoformazione ossea decisamente migliore e più rapida paragonata alle frese rotanti che sono quelle più usate nella maggioranza della chirurgia ossea. Una considerazione analoga deve essere fatta in implantologia dove l’attenzione dei ricercatori e dei clinici è rivolta allo studio dei meccanismi di guarigione dell’interfaccia osso-impianto, valutando le diverse modalità di guarigione a seconda delle caratteristiche della superficie implantare . Come se la guarigione di quest’ultimo dipendesse solo dalla superficie dell’impianto senza indagare circa I possibili diversi risultati ottenibili dalla preparazione del sito implantare con tecniche diverse.”